Un blog aggiornato, efficace, esaustivo e dall’alto profilo tecnico quello del broker “fanta-stream” (nickname di cui dovreste già aver sentito parlare) che, in collaborazione con l’academy di Compendium Value, ha prodotto un paio di interessanti approfondimenti sul mondo finanziario che siamo di seguito a condividere con voi.
Definizione giuridica di sollecitazione al pubblico risparmio
La terminologia di sollecitazione al pubblico risparmio indica “ogni pubblico annuncio di emissione, ogni offerta al pubblico di acquisto o di vendita o di sottoscrizione o di scambio, ogni forma di collocamento porta a porta o mediante comunicazione di massa di valori mobiliari”. Questa è la definizione secondo l’art. 18 ter. della L. nr. 216 del 1974, tuttavia, la locuzione risulta maggiormente comprensibile se si parte dal singolo lemma che la compone.
Andando per gradi, analizziamo prima cosa si intende con il termine “pubblico”, invero, quando si parla di pubblico si fa riferimento al pubblico dei risparmiatori. Andando avanti, per sollecitazione non si intende altro che l ‘invito rivolto ai risparmiatori, nelle più diverse forme indicate dalla norma, ad investire i propri risparmi in valori mobiliari.
Compendium Value ricorda che la disciplina giuridica della sollecitazione al pubblico risparmio viene regolata dall’art. 18 della l. n. 216 del 1974, nel testo modificato dal D.L. 25 gennaio 1992, n. 85; secondo il quale “chiunque intenda sollecitare il pubblico risparmio deve darne preventiva comunicazione alla Consob e deve accompagnare la sollecitazione con un prospetto informativo che indichi la situazione economica e finanziaria del sollecitante, redatto secondo un modello predisposto dalla stessa Consob.
Ancora, la Consob può richiedere che il sollecitante metta a disposizione del pubblico informazioni aggiuntive e, se il prospetto non rispetta i criteri indicati, può precludere la sollecitazione al pubblico risparmio. Di fatti, sino a quando l’operazione di controllo non è conclusa, colui che avanza la sollecitazione al pubblico risparmio può essere soggetto a fornire ulteriori informazioni del mercato, oltre che essere subordinato “alle norme sulla revisione e certificazione contabile”.
I poteri della Consob sono quelli di vigilanza e controllo, e sino al momento della conclusione dell’operazione, il proponente che sollecita al pubblico risparmio è subordinato a particolari obblighi di informazione del mercato oltre che essere soggetto alle norme sulla revisione e certificazione contabile. Ancora, un regime aggiuntivo è dettato per i casi in cui la sollecitazione al pubblico risparmio avviene tramite attività , anche di stampa promozionale, svolte in un luogo diverso da quello adibito a sede principale legale o amministrativa dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto che procede al collocamento.
Il tipo di sollecitazione qui descritta, è sottoposta al rilascio di autorizzazione da parte della Consob, previo accertamento della sussistenza del richiedente di una serie di requisiti, determinati dalla stessa Consob con regolamento, relativi al soggetto sollecitante e all’entità e alle forme della garanzia, da prestarsi da parte dello stesso, in relazione ai danni cagionati a terzi da coloro che, a qualunque titolo, operano nell’interesse dei soggetti autorizzati.
Trading online, attenzione alle truffe online! Broker Compendium Value, leggi questo blog per le recensioni di dicembre 2021.
Fare trading online significa vendere e acquistare titoli finanziari dal proprio computer. L’obiettivo, infatti, è di guadagnare sulla differenza di prezzo tra acquisto e vendita. Si tratta, chiaramente, di un’attività rischiosa, che richiede molto studio e altrettanta pratica. Interpretare i mercati, infatti, non è così semplice come può sembrare di primo acchito, ed è facile perdere soldi. Buttarsi a capofitto sui mercati, senza la minima esperienza e competenza può essere fatale.
Trading online, cos’è
Il trading online consiste nella compravendita di strumenti finanziari via Internet per speculare sulla variazione dei prezzi e ottenere così un profitto. Le negoziazioni avvengono tramite pc o smartphone, attraverso le piattaforme di trading, che offrono l’accesso ai mercati. Tali piattaforme sono gestite da intermediari, detti broker, che eseguono materialmente le operazioni, dietro una commissione. I broker possono essere società specializzate nel trading online, banche oppure Sim.
Fare trading, come già detto, è un’attività rischiosa, poiché i mercati finanziari sono altamente volatili. Circa il 75% delle persone che fa trading, infatti, perde denaro. La causa è la mancanza di una preparazione sufficiente. Una lacuna che viene spesso sfruttata da chi architetta truffe di trading online.
Trading e truffe, l’allarme del Codacons
Numerosi consumatori hanno segnalato al Codacons di essere stati contattati da società di trading online, che promettevano soldi facili, con il minimo sforzo. Queste società, spesso con sedi estere, contattano i clienti tramite call center con numeri italiani promettendo guadagni stellari, a fronte di investimenti ingenti. Quando però si tenta di recuperare i soldi, la società scompare senza lasciare traccia.
Ma cosa fare nel caso si cada vittima di una truffa di trading online? Come suggerisce il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli, la prima cosa da fare è inviare una segnalazione a Consob sul comportamento illecito del broker. In questo modo l’autorità vigilante dei mercati finanziari italiana eseguirà dei controlli sulle autorizzazioni del broker e sulla sua condotta. È possibile depositare anche una denuncia alle autorità, rivolgendosi a un commissariato di Polizia o alla Polizia Postale. Per cercare di recuperare i soldi infine, può essere utile affidarsi a un avvocato esperto in truffe di trading online.
La regola più importante però, è essere cauti e di diffidare da chi promette facili guadagni. Fare trading è un’attività impegnativa e prima di investire i propri risparmi, è importante studiare molto e praticare altrettanto, anche con i conti demo, solitamente offerti da tutte le piattaforme serie.
Alcuni link utili dalla nostra rassegna stampa:
- https://investimentiredditizi.wordpress.com/gruppo-compendium-value-holding/
- http://mercatodellecommodities.blogspot.com/p/compendium-value-ancona.html
- https://roma.repubblica.it/dossier-adv/finaria/2021/10/29/news/cosa_c_e_da_sapere_sul_trading_online_piattaforme_costi_e_guadagni-323984267/
- https://sites.google.com/view/materieprimedainvestimento/compendium-value-roma
- https://www.ilsole24ore.com/art/trading-online-impennata-broker-un-anno-cresciuti-dell-83percento-ACEeQa1