Ottime impressioni dalla rassegna stampa pubblicata sul blog di DTCoin. A seguito del vertice al Dubai FinTech Summit è stato sottolineato, da parte degli esperti, l’importanza di stabilire i quadri normativi per il Web3 e di non aspettare di farlo quando il settore è già maturo. L’evento è stato svolto a Dubai poche settimane fa ed ha coinvolto più di 5.000 esperti nel settore FinTech e nelle tecnologie globali, che si sono confrontati per discutere sulle nuove innovazioni e sfide che dovrà affrontare il settore, oltre che a mettere in contatto startup innovative con investitori e leader. 

Il summit è stato organizzato da DIFC e dal principale hub finanziario internazionale nella regione (MEASA) ed ha lo scopo di mettere in luce tutto ciò che ha un impatto sul futuro della finanza: dal Web 3.0, metaverso e blockchain, alla finanza decentralizzata, alla regolamentazione e al processo decisionale, e ala necessità di una maggiore inclusività finanziaria. L’approfondimento che segue è stato scritto in collaborazione con i ragazzi di DTCoin di Daniele Marinelli (qui il blog: DTCOIN MARINELLI).

Cos’è e quanto vale il Web3

Il Web3 è quella che viene definita la terza generazione del World Wide Web ed è rappresentata da: blockchain, decentralizzazione, apertura e maggiore utilità per l’utente tra i suoi componenti principali. Grazie anche al nuovo ecosistema di Crypto, Blockchain, Metaverse e Web3 il suo mercato é stato valutato a circa 6,2 miliardi di dollari per quest’anno ma tra il 2023 ed il 2030 le proiezioni parlano di un aumento del 44,6% secondo Market Research Future. È per questo motivo che gli esperti chiedono a gran voce i quadri normativi.

Quali sono i quadri normativi stabiliti dal Dubai Fintech Summit

Lo scopo del Web3 è quello di decentralizzare il controllo sulla governance, l’infrastruttura e le transazioni che andranno a costituire l’esperienza degli utenti all’interno del Metaverso. Il fornitore della piattaforma, pertanto, ha la facoltà (ad oggi) di chiudere il server o bandire un utente dalla sua piattaforma. Web3 è in parte una nuova tecnologia ed in parte un approccio alla costruzione di un internet che darà più potere alle comunità e agli utenti, a prescindere dagli interessi delle entità centralizzate. Si concentra ancora su tecnologie come blockchain e IPFS (InterPlanetary File System) ma il suo fondamento si basa sul concetto di infrastruttura, progettazione, archiviazione e accesso decentralizzati. In una recente intervista, infatti, anche l’amministratore delegato di City UAE, Ebru Pakcan, ha dichiarato “la sfida è che l’innovazione non si ferma; l’innovazione continua, quindi, più tardi arriva il framework, più eccezioni si stanno effettivamente evolvendo e crescendo. Penso che muoversi velocemente sia importante“.

A proposito di DT Coin di Daniele Marinelli

Daniele Marinelli è il fondatore e CEO di DTSocialize Holding, un’azienda che si propone di raggruppare diverse aziende nell’ecosistema. Marinelli è anche l’ideatore di DTCoin, un token di sistema complementare alla moneta fiat, utilizzabile sia online che offline in attività commerciali e programmi di fidelizzazione. La sua missione principale è quella di creare una community globale di utenti, cui viene offerta la varietà di servizi e prodotti sviluppati proteggendone anche la privacy.

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